Le strutture per anziani sono ambienti residenziali che da anni sono ormai piuttosto diffuse in tutte le regioni del nostro Paese. Ne esistono varie tipologie, dai centri diurni integrati alla casa di riposo, dalle residenze sanitarie assistenziali alle case protette, dalle case albergo alle residenze sociali assistite fino ad arrivare alle case vacanza.
Le strutture per anziani dovrebbero essere gli equivalenti degli asili e delle scuole per i bambini, ma purtroppo hanno una cattiva nomea, tanto che molti parlano ancora di ospizio.
Per smontare gli alibi di chi non vuole spendere un euro (“io non porterò mai i miei genitori all’ospizio!”), è necessario dire che di ospizi-lager ne esistono ormai pochissimi; del resto, come vedremo, è banale valutare la bontà di una struttura con una semplice visita. Inoltre non è affatto necessaria la permanenza notturna dell’ospite presso la struttura.
Centro diurno integrato
Molte strutture per anziani e molti comuni hanno la possibilità di accogliere gli anziani durante la giornata, consentendo quella sconfitta della solitudine che permette di rallentare il declino della persona. Si parla in questi casi di centri diurni integrati, noti anche come strutture semiresidenziali. Si tratta di residenze che rimangono aperte perlomeno per 6-8 ore ogni giorno e sono in grado di offrire vari tipi di servizio.
Un centro diurno integrato può accogliere anche persone anziani non totalmente autosufficienti e il loro obiettivo principale è quello di far sì che queste persone riescano a sviluppare un grado di autonomia tale che permetta loro di continuare a vivere nella propria casa.
Questi centri possono essere pubblici, privati o privati convenzionati con il pubblico; secondo le indicazioni ministeriali devono essere privi di barriere architettoniche ed essere strutturati in modo tale da facilitare il più possibile l’orientamento, lo svolgimento di attività fisica (sia all’interno della struttura che negli spazi esterni) e l’accesso ai servizi igienici.
All’interno dei centri diurni operano varie figure professionali quali, per esempio, infermieri, terapisti, fisioterapisti, animatori, operatori socio-assistenziali ecc.
Non tutti gli anziani possono ottenere l’ammissione ai centri diurni; in genere, infatti, alla persona deve essere stata riconosciuta la condizione di non autosufficienza.
I servizi offerti sono numerosi e interessanti; in questi centri, infatti, gli anziani possono svolgere attività motorie, di animazione e di socializzazione; non va inoltre dimenticato che, nella maggior parte delle strutture per anziani vi è l’offerta attività formative ed educazionali rivolte ai familiari e/o ai caregiver familiari sulle corrette modalità di assistenza alle persone anziane.
Non meno importanti sono l’assistenza infermieristica, l’assistenza medica, il servizio podologico e l’assistenza preventiva.
In varie regioni italiane sono presenti anche centri diurni Alzheimer che, come facilmente si può intuire, sono rivolti a quelle persone che soffrono di disturbi che comportano un notevole decadimento fisico e mentale.
Strutture per anziani – RSA (residenza sanitaria assistenziale)
Nei casi più gravi in cui il trasporto diventa un’inutile forma di affaticamento, è possibile scegliere la versione moderna delle case di riposo, cioè le residenze sanitarie. Si tratta di veri e propri alberghi (per lo meno a 3 stelle) in cui l’ospite riceve incredibili attenzioni per rendere piacevoli e significativi nel limite del possibile gli ultimi (e, se è in buona salute, possono essere tanti) anni della sua vita.
Le migliori strutture hanno un costo che non supera i 1.200 euro al mese (tenuto conto dell’indennità di accompagnamento passata dalle strutture pubbliche), cioè meno di 40 euro al giorno, ma offrono assistenza che un familiare, pur con tutto il suo impegno, può solo sognarsi di dare. Strutture normali arrivano a costare la metà e sono comunque un valido motivo per non accettare l’alibi di chi ritiene “troppo costosa” l’assistenza presso una struttura. Le varie strutture si differenziano per:
- assistenza infermieristica continua con igiene e cura della persona
- televisione, telefono, aria condizionata e bagno nelle camere
- assistenza medica continua
- assistenza fisioterapica con palestra
- laboratori di attività ricreative con attività di animazione e sostegno psicologico
- servizio di lavanderia
- menu vario e di buon livello
- assistenza religiosa (eventuale cappella in loco)
- uscite degli ospiti libere
- visite libere nei limiti del possibile.
Poi è fondamentale giudicare la modernità della struttura che deve assomigliare più a un albergo (molte sono con colori vivaci e ampi giardini) che a un ospedale.
Se per un vostro familiare pensate a una residenza assistita, chiedetevi semplicemente se per voi andrebbe bene. Se sì, probabilmente è un’ottima struttura. Ma, prima di declinare la possibilità, visitate le migliori.

Le strutture per anziani sono una soluzione in molti casi inevitabile, che però non è vissuta bene né dall’anziano né dai familiari: è necessario un cambio di approccio per un percorso sereno
Casa albergo
Strutture per anziani molto simili alle residenze sanitarie assistenziali sono le cosiddette case albergo; si tratta di complessi con appartamenti autonomi che si appoggiano però a vari servizi collettivi quali sala da pranzo comune, servizi di lavanderia e pulizia, sala per il soggiorno, sala per riunioni ecc.
In queste strutture devono essere presenti servizi di assistenza basilari come, per esempio, l’ambulatorio, il parrucchiere, il pedicure.
La struttura deve inoltre fornire un servizio di attività ludico-creativo sia all’interno che all’esterno.
Di norma ricorrono alle case albergo i pensionati autosufficienti (sia i single che le coppie) che non necessitano di assistenze specifiche e che desiderano condurre una vita autonoma all’interno di un ambiente comunitario utilizzando, eventualmente, servizi e spazi comuni.
Le case albergo sono strutture a gestione privata che però necessitano di autorizzazione comunale e che devono rispondere a determinati requisiti che sono stabiliti dalla Asl di competenza. Le prestazioni sanitarie (medicina generale e riabilitazione) sono a carico del servizio sanitario distrettuale, mentre i costi della residenza sono stabiliti dalla struttura.
Casa di riposo
Le case di riposo sono una delle tipologie di strutture per anziani forse più conosciute. Si tratta di ambienti destinati ad anziani che siano perlomeno parzialmente autosufficienti.
Gli ospiti alloggiano in stanze più o meno grandi con uno o due letti e dotate di bagno.
Oltre alle camere, le case di riposo sono dotate di numerose tipologie di servizio comune che però possono variare molto da struttura a struttura.
Fra i servizi normalmente offerti vi sono la sala ristorante, le sale riunioni e di socializzazione, l’assistenza sanitaria di base.
Altri servizi possibili possono essere l’hospice (strutture per assistenza ai malati terminali), centri ben attrezzati per lo svolgimento di attività ricreative e/o culturali, centro diurno, assistenza per l’igiene personale ecc.
Per poter svolgere le varie attività, la casa di riposo deve essere stata autorizzata dalla Regione o dal comune di appartenenza.
I costi variano da struttura a struttura e possono essere parzialmente o totalmente a carico dei servizi sociali del comune (di norma si valuta la condizione economica dell’assistito).
Generalmente si tratta di strutture a gestione privata.
Casa protetta
Sono strutture destinate a persone anziane non più autosufficienti e che necessitano di assistenza generica e che non possono ricevere aiuto dai propri familiari.
Di norma si tratta di strutture di piccole dimensioni (difficilmente gli ospiti sono più di trenta). Le camere hanno solitamente uno o due letti e sono dotate di bagno privato.
La sistemazione presso queste strutture può essere temporanea o permanente.
Le figure professionali di riferimento sono i medici, i fisioterapisti e gli infermieri.
Ovviamente è poi presente il personale addetto ai servizi di ristorante e lavanderia nonché quello che si occupa delle attività ludico-culturali.
Dal momento che gli ospiti delle case protette sono persone non più dotate di autosufficienza è necessario che la vigilanza sia continua.
La gestione può essere pubblica, privata o privata convenzionata con il pubblico. La retta varia da struttura a struttura e può essere, a seconda del singolo caso, essere parzialmente coperte dal Comune di appartenenza.
Strutture per anziani – Comunità alloggio
Le comunità alloggio sono strutture residenziali di piccole dimensioni destinate a ospitare permanentemente o per un certo periodo, persone anziane non del tutto autosufficienti che altrimenti si troverebbero a vivere da sole.
In queste comunità sono garantiti vari servizi, fra cui quello di ristorazione, pulizia, lavanderia ecc.
Le figure professionali presenti sono diverse; oltre al personale assistenziale che assicura agli ospiti la cura della propria igiene, vanno ricordati gli infermieri, i fisioterapisti e i medici.
Per entrare in una comunità alloggio è necessario presentare una domanda ai Servizi Sociali del Comune di appartenenza; la retta varia da struttura a struttura; se la persona che necessita di assistenza e/o i suoi familiari non sono in grado di far fronte all’esborso economico richiesto, deve essere inoltrata una domanda al Comune affinché questo partecipi parzialmente alla spesa.
La caratteristica principale delle comunità alloggio è quella di ricreare, nei limiti del possibile, un ambiente confortevole che ricordi da vicino quello familiare.