Nella strategia dell’adrenalina il soggetto non riesce a uscire dalla noia perché non ha trovato e/o non sa trovare oggetti d’amore e si convince che l’unico modo per innalzare il proprio stato emotivo sia quello di vivere al limite, confondendo l’intensità del sentimento che dà un oggetto d’amore con lo stress (l’adrenalina è uno degli ormoni collegati allo stress) di attività spesso rischiose; non a caso l’espressione “una scarica di adrenalina” è collegata alla ricezione di una fortissima emozione. Si può dire che nella strategia dell’adrenalina l’energia vitale è stata progressivamente addormentata e il soggetto per uscire dalla noia ricerca “scosse” sempre più grandi.
Si potrebbero includere nell’elenco anche molti di coloro che si rovinano al gioco per il semplice piacere di sentire “l’adrenalina scorrere nelle vene” (un altro modo di spendere la propria energia vitale). Non tutte le attività connesse alla strategia dell’adrenalina sono “molto pericolose”. C’è chi ha bisogno del lusso sfrenato per “sentirsi vivo”, l’ottantenne che si butta con il paracadute (dove il rischio è molto basso perché normalmente il lancio lo si fa in coppia con un esperto istruttore), chi desidera imparare a fare rafting o vivere un’avventurosa vacanza in tenda in un luogo selvaggio o in zone non proprio “civilizzate” di un Paese lontano.

Con l’espressione scarica di adrenalina s’intende la sensazione che si prova in una situazione percepita come pericolosa o particolarmente stressante.
Si arriva infine a scelte dove il rischio è nullo (o quasi): per esempio da chi frequenta prostitute e/o locali a luci rosse a chi tradisce il partner per una “botta di vita”.