Trovare la donna ideale è una richiesta molto comune a siti che parlano di felicità, benessere, qualità della vita. Partiamo quindi dall’inizio e vediamo gli errori classici di chi ritiene l’impresa molto difficile.
L’insoddisfatto o l’insofferente confondono “ideale” con “perfetta” e quindi sono spacciati in partenza. Ideale significa solo “adatta a darci un’ottima qualità della vita”. Anche il romantico che crede che ci sia un’unica anima gemella rivela una profonda ingenuità esistenziale: se ne esistesse solo una che probabilità si avrebbero di trovarla nella propria cerchia di conoscenze, su oltre quattro miliardi di donne?
Altro errore del romantico è credere nell’amore a prima vista, strategia che le statistiche bocciano senza appello, visto che moltissimi sono gli amori a prima vista finiti male!
Da segnalare anche la strategia dell’ultima spiaggia, chi, pur di avere una donna, esalta il valore di quella che ha trovato, portandola sul piedistallo del primo posto.
Passiamo ai passi fondamentali della nostra ricerca.
Come trovare la donna ideale
Il primo è sicuramente quello di avere un buon campione di riferimento. Troppi giovani introversi non socializzano e si lamentano di non trovare partner. Altri sono troppo timidi per approcciare le donne temendone il rifiuto. Altri, al contrario, si propongono a ogni donna, spesso passando per veri e propri stalker! La prima fase passa quindi attraverso due sottofasi
- socializzazione
- scrematura.
La socializzazione andrebbe condotta senza corteggiamenti falsi che si rivelerebbero poi boomerang pazzeschi. Se a me non piace lo sport è inutile che vada in palestra solo perché il mio amico ha trovato una donna per lui ideale in palestra! La socializzazione va condotta frequentando ambienti collegati ai propri oggetti d’amore, hobby, interessi, cercando comunque la compatibilità, Se per esempio sono interessato alla politica frequenterò gruppi Facebook a me affini, non genericamente gruppi di politica. La socializzazione serve per porre le basi della seconda fase, la compatibilità.
Come è umano fare, la sottofase di scrematura sceglie le donne che potrebbero diventare la donna ideale. Si deve ragionare a soglia: non serve cercare le donne bellissime, basta cercare le donne il cui profilo estetico superi una certa soglia; non serve cercare donne intelligentissime, ma donne che abbiano buon senso e siano sopra una soglia di intelligenza che non crei problemi esistenziali. Stesso discorso per altre qualità, come il carattere (introverso/estroverso).

Per molti uomini trovare la donna ideale è un’impresa ritenuta difficile, e più diventa un’ossessione più diventa difficile
Compatibilità
La seconda fase della ricerca della donna ideale è quella della compatibilità. Occorre tenere presente che come l’uomo screma il campione delle donne, analogamente le donne scremano quello degli uomini, per cui è possibile che non arriviamo mai alla seconda fase perché siamo stati bocciati! Come spiegato nella pagina sul corteggiamento, se una donna valuta che non possiamo darle quello che lei cerca in un uomo ci escluderà dalle sue possibili scelte. Poco male, ha semplificato anche il compito della ricerca dell’uomo.
Premessa alla compatibilità, è capire cosa cerca in un uomo la donna che abbiamo di fronte: la bellezza, la prestanza fisica, la capacità di farla divertire, la sicurezza economica, l’intelligenza o, peggio, il padre che non ha avuto, il mezzo per avere dei figli ecc. Fondamentale perché una donna sia quella ideale:
- che non siamo scremati da lei, cioè riusciamo realmente (e non fingendoci diversi) a darle quello che lei cerca;
- quello che lei cerca è per noi un valore positivo. Se per esempio una donna cerca un uomo “solo” per farsi una famiglia e avere dei figli, dobbiamo pure noi credere in questo e accettare che un domani possa lasciarci, una volta raggiunto il suo obiettivo di madre.
Risolto il problema della comprensione degli obiettivi della donna, resta quello di verificare la compatibilità che, anche in questo caso si deve valutare al negativo, cercando solo eventuali incompatibilità. Le incompatibilità più gravi riguardano
- le scelte di vita e
- lo stile di vita.
Quello che la donna apprezza non deve essere visto da noi come un qualcosa di negativo. Attenzione. Non cerchiamo alibi e riteniamo che la tolleranza verso certe scelte della eventuale partner rendano possibile la compatibilità: un vegetariano non può essere compatibile con chi non lo è; analogamente un non praticante non può esserlo con chi pratica assiduamente una religione oppure un fumatore con chi non fuma. Quando si parla di “scelte etiche”, accettare la diversità dell’altro quando noi abbiamo fatto un’altra scelta non è indice di rispetto per l’idea altrui, ma solo il nasconderci che siamo diversi.
Per gli oggetti d’amore, hobby ecc. quello che conta è invece che la controparte semplicemente non li ritenga negativi, assurdi, ridicoli ecc. Per esempio, non c’è nulla di male se gioco a tennis e la mia possibile donna ideale non lo fa, ma è critico se pratico alpinismo e la mia possibile compagna giudica gli alpinisti dei pazzi!
La parte che riguarda le scelte di vita passa poi attraverso la verifica della compatibilità a priori di fattori molto importanti come per esempio:
- i figli, averne o non averne e se sì quanti;
- il rapporto con genitori e suoceri, la disponibilità ad accettarli e quanto nella propria vita;
- il lavoro, come deve influenzare il rapporto anche in funzione del tenore di vita ecc.;
- il tenore di vita obiettivo della coppia.
La compatibilità nello stile di vita è il secondo passo. Provate a verificare se siete compatibili sui dieci punti del buon stile di vita. Paradossalmente, non è importante avere entrambi un buon stile di vita, ma “stare entrambi dalla stessa parte della lavagna”: una coppia può essere ideale anche se entrambi sono in sovrappeso perché a tutti e due piace mangiare!
L’ultimo punto, ma non banale, è il sesso. Occorre non dare affatto per scontato che l’intesa sessuale verrà da sé. Nel caso della popolazione femminile adulta (fra i 18 e i 40 anni):
il 40% delle donne non è interessata stabilmente al sesso. Questo dato si estrapola dallo studio delle diverse ricerche sul settore. Una ricerca del 2013 segnalava che, in Gran Bretagna, una donna su tre aveva sofferto di mancanza di appetito sessuale durante l’ultimo anno. Tra le donne fra i 16 e i 24 anni, il 25% dichiarava di non avere interesse per il sesso. La percentuale sale con il crescere dell’età quando la sessualità fisiologica (ormonale, di solito massima a metà ciclo) tende a diminuire e resta quella psicologica, spesso inficiata da inibizioni, condizionamenti familiari, sociali e religiosi o da precedenti esperienze sessuali negative. Sulla mancanza del desiderio sessuale nella donna sono stati scritti molti testi (come Il libro della vagina di Ellen Stokken Dahl e Nina Brochmann) e non è questa la sede per approfondirla, ma è un fattore che troppi uomini sottovalutano, salvo poi non capire perché la donna si porta sempre il figlio nel letto, incominci a dire che il sesso non è importante, ha spesso mal di testa ecc. Queste donne possono essere “ideali” per l’avventura di una notte o per relazioni a distanza (senza cioè convivenza), ma non sono affatto candidate alla donna ideale.
- Il 20% è iperattivo, cioè ha una sessualità psicologica molto forte e ciò può portare a comportamenti poligamici che per la stabilità della coppia non sono il massimo.
Resta pertanto un 40% che però sono anche le prime ad accasarsi! Per capire se la donna che avete di fronte appartiene a questo 40% basta verificare la stabilità della donna alla disponibilità sessuale (vedasi l’articolo Sessualità) e verificare che non sia poligamica, cosa che chiunque dotato di una capacità minima di comprendere gli altri dovrebbe saper fare (in alternativa, basta approfondire discorsi come quelli sul tradimento).