• HOMEhome
  • PSICOLOGIA & BENESSERE
    • Chi siamo
    • Video
    • Pubblicità
    • Contatti
  • Felicità
  • Intelligenza
  • Test della personalità
  • Dizionario
  • Gocce di vita
  • Qualità della vita

Trappole cognitive

Le trappole cognitive sono molto di moda da quando le neuroscienze hanno iniziato a studiarle. Si tratta di errori tipici del processo di scelta dell’individuo, molti dei quali ormai classici. Anche in Migliora la tua intelligenza descrivo le principali e rimando ai due testi chi volesse approfondire l’argomento (chi vuole un saggio veloce su cosa sia una trappola cognitiva, può consultare la pagina sulla finanza comportamentale).

Oggetto di questo articolo sono invece l’interpretazione che viene data di queste trappole cognitive e soprattutto la generalizzazione a tutta la popolazione, interpretazione e generalizzazione fatte da chi le lega indissolubilmente a processi cerebrali che tutti attuerebbero. Niente di più sbagliato: purtroppo anche le neuroscienze sono vittime del delirio di onnipotenza secondo il quale si tende a spiegare ogni cosa entro i confini di ciò che si conosce. In realtà, esiste una significativa percentuale della popolazione che è immune da queste trappole per il semplice fatto che è… diventata intelligente. Al più gli esperimenti neuroscientifici hanno dimostrato che non è certo la cultura che sta alla base dell’intelligenza dell’individuo, quanto il saper rimuovere trappole che naturalmente accompagnano il funzionamento del nostro cervello: come un atleta allena i suoi muscoli così una persona dovrebbe allenare il proprio cervello!

A dire il vero, i primi successi delle teorie neurobiologiche sembravano mostrare forti limiti al potere della raziologia o, più comunemente parlando, della razionalità. Sembrava (ved. Intelligenza emotiva) che negli uomini vi fosse un mix di affetti e ragione e che nell’equilibrio di queste due componenti stesse la giusta soluzione del vivere. Una posizione sostenuta da molti “romantici razionali”, ma sicuramente molto confusa e difficilmente interpretabile.

A me è sempre parso evidente che nella popolazione c’è una classe di persone che, al di là della media, sa gestire benissimo i propri sentimenti con la ragione senza per questo essere insensibile; guarda caso, sono anche coloro che vivono meglio, sanno capire il mondo e, a partire dalle loro condizioni iniziali, minimizzano i problemi.

Trappole cognitive: l’esperimento fondamentale

L’esperimento cardine che ha confermato le mie idee lo si deve a B. De Martino e R. J. Dolan (University College, Londra) ed è stato pubblicato su Science (agosto 2006).

I due ricercatori hanno studiato l’effetto cornice su un gruppo di studenti monitorandoli con la risonanza magnetica funzionale, una tecnica che consente di seguire l’attività cerebrale in linea, mentre si pensa. Poiché si deve prendere una difficile decisione, si vede che l’amigdala (la regione del sistema limbico che processa le emozioni come la paura) si attiva. Se ci si fermasse qui, i sostenitori dell’intelligenza emotiva avrebbero ragione: molte nostre decisioni sono influenzate dalle emozioni. In realtà, i due ricercatori hanno scoperto altro: in molti studenti era anche attivata la corteccia prefrontale (quella parte del cervello deputata alla razionalità) e tale attivazione era tanto maggiore quanto più il soggetto era immune dall’effetto cornice (cioè non si faceva ingannare) e si mostrava coerente.

Trappole cognitive

Le trappole cognitive sono distorsioni che si possono evitare con l’allenamento

L’esperimento ha importantissime ricadute sulla valutazione del rapporto ragione-emozione:

  1. non è vero che è più razionale chi ha maggiori capacità cerebrali in tal senso. Tali capacità devono essere “attivate”. L’equivalente dell’atleta che, se non allenato, pur possedendo molte doti naturali, non ottiene granché.
  2. Limita il ruolo dell’emozione nella nostra vita e ha distrutto posizioni ormai antiquate:
  • il vecchio razionalismo che pretendeva che tutti, naturalmente, potessero con la ragione arrivare a ogni forma di conoscenza.
  • Le recenti correnti neurobiologiche secondo le quali emozione e ragione devono cooperare.

In realtà vale la gerarchia di Albanesi espressa come:

la ragione delimita i percorsi entro cui le emozioni (quella vere e profonde) possono esprimersi con la massima libertà e senza pericolo alcuno.

Tale situazione è presente nelle persone più equilibrate e più performanti nella comprensione di ciò che accade attorno a loro. In base ad a) la raziologia è quella scienza che sviluppa al meglio (cioè più positivamente) il rapporto fra ragione ed emozione. In base a b) sottolinea la necessità di definire e promuovere nel soggetto la personalità ottimale se si vuole potenziare al massimo la sua razionalità.

Condividi:
  • Share via Facebook
  • Share via Twitter
  • Share via Email

L'IDEA REGALO

la felicità è possibile La terza edizione di un nostro best seller: ampliato per coprire tutti gli aspetti dell’esistenza, riorganizzato per essere ancora più semplice da capire e poi utilizzare per migliorare la qualità della propria vita; è anche uno straordinario mezzo per conoscere facilmente gli altri e per interpretare il mondo correttamente in ogni situazione: affetti, lavoro, salute. Un nuovo modo di concepire l’uomo, realizzandolo pienamente. La soluzione intelligente per colmare il vuoto esistenziale attualmente preda di discipline improvvisate e irrazionali, di utopistiche filosofie o impraticabili ideologie.


IL LIBRO DEL MESE

Il Manuale completo dell'alimentazione - La dieta italiana

Oggi la dieta italiana è uno dei modelli alimentari più innovativi e più facili da seguire. Un testo scientificamente rigoroso che spiega tutti i principi della scienza dell'alimentazione con la massima concretezza possibile; un'opera di riferimento importante per tutti gli addetti ai lavori. Lo scopo di creare nel lettore una coscienza alimentare è realizzato con uno stile chiaro, con numerosi riferimenti numerici, con la spiegazione di tutti i concetti necessari alla comprensione.

Thea – San Martino Siccomario (PV) © 2000 - 2022 | P.IVA 01527800187 | Tutti i diritti riservati