Libri da leggere assolutamente è una locuzione molto usata per indicare una selezione dei migliori libri della letteratura. In realtà, scorrendo le varie proposte si scopre che solo pochi testi sono presenti in tutte le raccolte, anzi, aumentando il numero di proposte, diminuisce drasticamente il numero dei testi comuni a tutte. Ciò è abbastanza plausibile, se si considera che le raccolte risentono non solo della sensibilità di chi le propone, ma anche del suo percorso culturale, in particolar modo influenzato da ragioni geografiche: appare abbastanza logico che un giapponese non inserisca nei migliori libri da leggere testi come La divina Commedia o I promessi sposi, testi che vanno per la maggiore nelle scuole medie superiori italiane. Oltre alla nazionalità, altri fattori importanti sono l’orientamento storico (che fa preferire opere contemporanee a opere classiche o viceversa) e persino la religione o l’orientamento politico. Insomma, l’elenco è decisamene soggettivo, non essendoci nemmeno accordo fra il numero di testi da leggere assolutamente: c’è chi ne propone 10, chi 20, chi 100 ecc.
Libri da leggere assolutamente: i saggi
In questo articolo non ci occuperemo però di letteratura, ma di quei testi che servono per capire la vita, cioè i testi di saggistica esistenziale: possono essere testi omnicomprensivi oppure su un tema molto particolare (l’amicizia, il sesso, la famiglia, il lavoro ecc.), ma comunque sono orientati a spiegare la realtà che ci circonda (per esempio La felicità è possibile).
Non daremo una classifica, ma vogliamo spiegare la funzione di questi testi che non è solo quella di migliorare la qualità della vita del lettore, ma è anche e soprattutto la capacità di testare la sua propensione al buonsenso.
Se è chiaro il motivo per cui si legge un testo di saggistica esistenziale, non è altrettanto chiaro quali scegliere e come si dovrebbero leggere. Partendo alla lontana, consideriamo testi come la Bibbia o il Corano. Sono testi religiosi, certo, ma danno molte indicazioni di vita, tanto che esistono Stati che li hanno usati o li usano, direttamente o indirettamente, come fonte del diritto e della società.
La loro importanza sarà chiara fra poco, per ora riflettiamo sul fatto che sono esclusivi, nel senso che, dal loro punto di vista, qualunque testo che contenga verità in contrasto con le loro non dovrebbe essere meritevole di attenzione.
Veniamo ora a cosa accade nella realtà contemporanea: molte persone leggono decine di libri di saggistica esistenziale, spesso cadendo nella confusione dell’eclettico, cioè, in breve, rimanendo sempre allo stesso grado di comprensione della vita perché i messaggi che arrivano dalle loro letture sono sovente in contraddizione. Occorre domandarsi: perché?
La risposta è molto semplice: mancano di buonsenso. Nell’articolo sul buonsenso abbiamo spiegato che ognuno di noi ha un “libro della vita”, cioè un insieme di regole generali che dovrebbero guidarlo nella quotidianità. La cosa che fa passare dalle regole all’azione è proprio il buonsenso. Molte persone non hanno la capacità di passare dal generale (le regole del libro) al particolare e continuano a leggere libri su libri nel tentativo di trovare “proprio” la risposta che serve per tutti i casi particolari della vita. Altri ne leggono pochi (o addirittura non ne leggono, costruendosi il libro della vita con gli insegnamenti ricevuti dalla famiglia, dalla scuola e soprattutto dall’esperienza, diretta e indiretta), ma, avendo molto buonsenso, riescono a rispondere con il loro libro della vita alle varie situazioni che si presentano loro. Ovviamente se il libro è scadente, la risposta sarà scadente, ma il concetto di buonsenso resta, tanto è vero che molte persone con buonsenso, capito che avevano un libro scadente, lo cambiano e poi vivono decisamente meglio.
Il buonsenso significa proprio chiedersi “cosa farebbe il mio libro della vita?” e agire di conseguenza. Se non si sa trovare una risposta chiara, non serve leggere altri libri, meglio concentrarsi a capire meglio come si scende dal generale al particolare. Per quanti libri si leggano senza questa capacità di deduzione si è comunque spacciati.

Esistono dei libri da leggere assolutamente?
Migliorare il buonsenso
Dato per scontato di avere un buon libro della vita, per migliorare il buonsenso non c’è che un modo: migliorare la propria capacità di deduzione, migliorare la propria capacità di giudicare la situazione contingente a partire dalle regole del libro. Un po’ come un giudice che deve applicare una norma per valutare la situazione che ha di fronte. Se deve giudicare un contenzioso fra due cittadini può bastargli il Codice civile e sentenze della Cassazione, ma se va a cercare su mille altri testi giuridici un caso esattamente uguale a quello che deve giudicare, beh, allora come giudice non vale granché.
Tornando al titolo iniziale: per la saggistica esistenziale, i libri da leggere assolutamente sono pochi, ma buoni, evitando i tanti doppioni, cercando testi che diano regole chiare che possano entrare nel vostro libro della vita.