Uno dei requisiti che dovrebbe possedere una persona dotata di un’ottima intelligenza è di non confondere fra di loro i vari tipi di condizione (necessaria, sufficiente, facilitante; si veda l’articolo Logica pratica per una loro veloce definizione). Esempi dell’errore oggetto di questo articolo sono:
S-N – Si trasforma una condizione sufficiente in necessaria (a livello di linguaggio basta-> deve). Se sono alto 170 cm per essere magro devo pesare al massimo 63 kg. In realtà, la condizione è sufficiente perché la magrezza non può prescindere dalla muscolatura: un bodybuilder può essere magro anche se pesa 75 kg (tecnicamente si dovrebbe analizzare la percentuale di massa magra). Un esempio un po’ creativo: una madre confonde la condizione sufficiente per essere promossi (prendere 6) con quella necessaria e dà come unico obiettivo al figlio il raggiungimento della sufficienza (“devi prendere 6”; ovviamente per essere promossi si può prendere anche 7, 8, 9 o 10 ed è auspicabile, per vari motivi, non fermarsi al 6: “devi prendere almeno 6”; “per essere promossi basta prendere 6, ma non sarebbe male se tu prendessi di più”).
F-N – Si trasforma una condizione facilitante in necessaria (a livello di linguaggio si hanno più probabilità con -> si deve): “per essere felici si deve essere ricchi”. La frase indicherebbe che chi ricco non è (senza essere povero) non può essere felice. Oppure: “per essere molto intelligenti si deve essere colti”.
N-S – Si trasforma una condizione necessaria in una sufficiente (a livello di linguaggio deve -> basta). Si tratta della forma più semplicistica dell’errore trattato: per essere sani basta sentirsi bene!
F-S – Si trasforma una condizione facilitante in sufficiente (a livello di linguaggio si hanno più probabilità con -> basta): per essere felici basta essere ricchi. La frase indicherebbe che tutti i ricchi sono felici. Oppure: per essere molto intelligenti basta essere colti, cosa che casi di estremo nozionismo in persone poco intelligenti negano ampiamente.
N-F – Si trasforma una condizione necessaria in una facilitante (a livello di linguaggio si deve -> si hanno più probabilità con). Ogni allenatore sa che nell’atletica leggera diventa campione ai massimi livelli solo chi è geneticamente molto più dotato della media della popolazione (condizione necessaria). Ho scoperto che invece molte persone, non accettando i loro limiti, pensano che con l’allenamento si possa arrivare a qualunque risultato. Un banale errore razionale che consiste nel far diventare una condizione necessaria (essere geneticamente molto più dotati della media –e loro non lo sono-) con una semplicemente facilitante che può essere “compensata” con un durissimo allenamento. Praticamente abbassano il livello d’importanza della condizione necessaria, rendendola solo facilitante.
S-F– Si trasforma una condizione sufficiente in una facilitante (a livello di linguaggio basta -> si hanno più probabilità con). Si tratta dell’errore meno comune perché in genere tutti avvertiamo che una condizione sufficiente non lascia scappatoie, è facilitante al 100%. In genere più che un errore è una forma di estrema pignoleria con cui l’interlocutore evidenzia casi molto particolari che “inquinano” la sufficienza della nostra proposizione. Per esempio “non è vero che a uno studente intelligente basta studiare per essere promosso; un black out mentale può sempre capitare” ecc. Da un punto di vista formale, un errore di questo tipo di solito è commesso per ignoranza; per esempio, chi risponde alla domanda “il prossimo mese ha 29 giorni, che mese è? Con “probabilmente febbraio”, non sa che febbraio è l’unico mese che ha meno di 30 giorni, quindi il “probabilmente” è di troppo.