La faziosità è l’atteggiamento di chi sostiene con intransigenza, senza obiettività il proprio partito o le proprie tesi; a volte, nelle personalità più violente o insofferenti può sfociare nel settarismo, nell’integralismo con il rifiuto e la condanna totale della posizione avversa.
In questo articolo vogliamo studiare la faziosità come strategia del fazioso, strategia che può essere applicata per vari motivi, per esempio:
- una logica di comodo
- una difesa per risentimento
- una fallacia ad hominem (abuso: “non può essere credibile perché è una prostituta”)
A noi però interessano i casi in cui l’interlocutore appare realmente intenzionato a discutere una questione, ma adotta una strategia a lui nettamente favorevole.
Faziosità: la strategia del fazioso
Consiste nell’analizzare una situazione che ha n parametri, considerando solo uno o più parametri positivi (se si vuole appoggiare la situazione) oppure solo uno o più parametri negativi (se si vuole condannare). In altre parole,
anziché fare il bilancio della situazione, si enfatizzano solo i punti positivi (negativi).
Lo scopo è chiaro: sperare che il nostro avversario cada nel tranello e si soffermi a discutere del punto positivo (negativo) che abbiamo portato alla luce. Se il fazioso ha scelto bene, saremo decisamente svantaggiati e la sua strategia per noi diventa un handicap.
Prendiamo l’esempio di un’opera pubblica. Il fazioso contrario ci dirà: “assurdo, costa 2 miliardi”, il fazioso favorevole: “bene, nei prossimi 10 anni ci farà risparmiare 2 miliardi”. Entrambi si concentrano sui 2 miliardi senza fare un reale bilancio di tutta l’operazione, non solo dal punto di vista economico, ma anche ambientale, sociale ecc.
Il fazioso usa una semplificazione del problema a lui favorevole. La controstrategia consiste appunto nel non accettare questa semplificazione, riportando il tutto in un’ottica globale. Molto spesso si scoprirà che le distanze fra il sì e il no sono decisamente minori di quanto ritenessero i due faziosi contendenti.
Si deve infine ricordare che la strategia del fazioso non ha nulla a che fare con le affermazioni statistiche: dire che, in rapporto al numero di abitanti, il comune che delinque di più è X (affermazione statistica) non deve essere confuso con strategie faziose del tipo “il comune che delinque di più è X perché ha il più alto numero di rapine”. Per quanto possa apparire ragionevole la seconda affermazione, essa non fa un bilancio globale della situazione perché non prende in considerazione tutti i reati (spaccio, furti, omicidi ecc.) come invece fa la prima (delinquere = compiere un reato). L’affermazione statistica magari non dà grandi informazioni, ma per lo meno razionalmente è corretta, il ragionamento del fazioso deduce impropriamente qualcosa, “allargando” in modo fraudolento la portata del fattore considerato.